GHOST CAR: LA PONTIAC DEL FUTURO

Con il secondo conflitto mondiale alle porte, fu la fiera di New York a ospitare quella che tra tutte sarebbe stata sicuramente una delle più sensazionali operazioni di “costruzione” di inizio secolo. La General Motors si presentò all’evento con una versione inedita della comunissima Pontiac: una vettura interamente rivestita di Plexiglas® trasparente che chiamarono “Ghost Car”.

In quegli anni il Plexiglas® era un materiale ancora sconosciuto, ma già si potevano intravedere le potenzialità e i vantaggi ai quali avrebbe portato rispetto al suo diretto concorrente: il vetro. Più resistente e più trasparente, fu inventato quasi per caso in Germania dalla Rohm, che stava lavorando ad alcune applicazioni per vetri di sicurezza prima per applicazioni aereodinamiche, poi in campo aereonautico.

Ma torniamo a noi… i tecnici e gli uomini del marketing della General Motors ricoprirono la l’auto con pannelli in Plexiglas® per non ostacolarne la vista; in questo modo, non solo il pubblico poteva ammirarne sorpreso le componenti più nascoste, ma anche portare agli occhi del pubblico le novità meccaniche, come l’impianto frenante idraulico, e concettuali che sarebbero arrivate nel mercato solamente negli anni a venire.

Si dice che sia costata al tempo circa 25.000 dollari, una cifra fuori da ogni mercato se si pensa che la versione normale negli stessi anni veniva venduta dai concessionari a circa 1.000 dollari. Nel 2011, la vettura è stata venduta all’asta dalla RM Auctions, una società d’asta di auto d’epoca canadese, per 308.000 dollari.

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