IL PLEXIGLAS® PER L’ANIMAZIONE

Il Plexiglas® (abbreviato anche con l’acronimo PMMA) non è da considerarsi un materiale utilizzato solo nell’industria e nel design per l’architettura, ha infatti innumerevoli campi di sviluppo.

Le lastre di Plexiglas® possono costituire anche un materiale di lavoro per professionisti: nel caso specifico parliamo dei disegnatori di cartoni animati.  Questi infatti hanno iniziato ad utilizzare dischi di Plexiglas® bianco e trasparente come supporto per realizzare i loro lavori di precisione e creatività.

I dischi di Plexiglas®: bianchi, trasparenti e leggeri, sono entrati in uso tra gli anni ’70 e ’80 quando il Richard Williams Animation Studio ha iniziato ad usarli, aprendo la strada all’uso del Plexiglas® in tutto il settore dell’animazione, soprattutto grazie all’economicità del prodotto.

In precedenza gli illustratori utilizzavano una struttura con barre in metallo scorrevoli e vetro opaco che doveva essere retroilluminata da una luce artificiale, poco pratica come soluzione per la realizzazione di veri e propri capolavori dell’animazione.

Il disco utilizzato dagli illustratori moderni invece, ha portato innovazione perché leggero e facilmente trasportabile: ciò ha permesso di disegnare in tutte le situazioni, appoggiandolo ad esempio su una sedia o semplicemente sulle ginocchia e facendo filtrare la luce naturale dal retro del disco.

Curiosità: proprio così fece Richard Williams, (disegnatore, doppiatore, regista e scrittore di film d’animazione), quando disegnò le prime scene del celebre film “Chi ha incastrato Roger Rabbit”.

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