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SERRA BIOCLIMATICA? PLEXIGLAS!

    1. Cos’è una serra bioclimatica?

    Le serre solari bioclimatiche sono sistemi solari passivi il cui obiettivo è migliorare l’efficienza energetica e del comfort. Una soluzione frequente dell’architettura bioclimatica che affonda le sue radici nell’Europa del XVI secolo, quando si affiancavano delle serre agli edifici per coltivare piante esotiche e frutta mediterranea.
    Nella seconda metà del novecento, con l’aumento della sensibilizzazione riguardo a questioni ambientali ed energetiche, il valore della serra negli edifici passivi è diventato sempre più chiaro. Il suo funzionamento non richiede l’installazione di nessun impianto e trova la sua efficacia nella forma, nella progettazione, nei fenomeni fisici di accumulo, nella diffusione di calore e nell’irradiazione solare.
    Le serre bioclimatiche sono luoghi dove la permanenza è piacevole anche d’inverno, infatti si tratta di ambienti luminosi e dal clima gradevole nelle ore diurne più soleggiate.

    1. Serra bioclimatica: cosa dice la normativa?

    La serra bioclimatica è ammessa tra i fattori che concorrono alla riduzione del fabbisogno energetico di due classi, esattamente come richiesto dall’Ecobonus.
    Il suo costo di progettazione è detraibile perché farà parte del costo di progettazione messo a budget appositamente per il risparmio energetico.
    Inoltre, i costi di costruzione sono interamente a carico del cliente e non sono detraibili, diversamente da altri interventi trainanti, come ad esempio il cappotto termico, gli infissi e gli impianti di riscaldamento.
    Per una serra, è evidente che gran parte del costo di costruzione è costituito dagli infissi. Se con gli interventi trainanti si riescono ad aumentare le prestazioni energetiche dell’edificio di due classi ottenendo il riconoscimento dell’Ecobonus, sarebbe importante approfittarne per la sostituzione degli infissi (che rientrano invece tra gli interventi trainati).

    1. Differenze tra serra bioclimatica e veranda

    Al pari di una veranda, una serra bioclimatica fa crescere la superficie utile coperta e rende abitabile nel periodo invernale lo spazio esterno accanto all’abitazione.
    La prima sostanziale differenza tra le due soluzioni costruttive è data dall’efficienza energetica. Infatti, la serra è un elemento di architettura bioclimatica: questo significa che aumenta il comfort abitativo e riduce al massimo il lavoro degli impianti di riscaldamento e raffreddamento. La serra favorisce il risparmio in bolletta attraverso l’accumulo di energia solare, mentre la veranda non ha questa caratteristica tra le sue particolarità.

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SERRA BIOCLIMATICA? PLEXIGLAS!

    1. Cos’è una serra bioclimatica?

    Le serre solari bioclimatiche sono sistemi solari passivi il cui obiettivo è migliorare l’efficienza energetica e del comfort. Una soluzione frequente dell’architettura bioclimatica che affonda le sue radici nell’Europa del XVI secolo, quando si affiancavano delle serre agli edifici per coltivare piante esotiche e frutta mediterranea.
    Nella seconda metà del novecento, con l’aumento della sensibilizzazione riguardo a questioni ambientali ed energetiche, il valore della serra negli edifici passivi è diventato sempre più chiaro. Il suo funzionamento non richiede l’installazione di nessun impianto e trova la sua efficacia nella forma, nella progettazione, nei fenomeni fisici di accumulo, nella diffusione di calore e nell’irradiazione solare.
    Le serre bioclimatiche sono luoghi dove la permanenza è piacevole anche d’inverno, infatti si tratta di ambienti luminosi e dal clima gradevole nelle ore diurne più soleggiate.

    1. Serra bioclimatica: cosa dice la normativa?

    La serra bioclimatica è ammessa tra i fattori che concorrono alla riduzione del fabbisogno energetico di due classi, esattamente come richiesto dall’Ecobonus.
    Il suo costo di progettazione è detraibile perché farà parte del costo di progettazione messo a budget appositamente per il risparmio energetico.
    Inoltre, i costi di costruzione sono interamente a carico del cliente e non sono detraibili, diversamente da altri interventi trainanti, come ad esempio il cappotto termico, gli infissi e gli impianti di riscaldamento.
    Per una serra, è evidente che gran parte del costo di costruzione è costituito dagli infissi. Se con gli interventi trainanti si riescono ad aumentare le prestazioni energetiche dell’edificio di due classi ottenendo il riconoscimento dell’Ecobonus, sarebbe importante approfittarne per la sostituzione degli infissi (che rientrano invece tra gli interventi trainati).

    1. Differenze tra serra bioclimatica e veranda

    Al pari di una veranda, una serra bioclimatica fa crescere la superficie utile coperta e rende abitabile nel periodo invernale lo spazio esterno accanto all’abitazione.
    La prima sostanziale differenza tra le due soluzioni costruttive è data dall’efficienza energetica. Infatti, la serra è un elemento di architettura bioclimatica: questo significa che aumenta il comfort abitativo e riduce al massimo il lavoro degli impianti di riscaldamento e raffreddamento. La serra favorisce il risparmio in bolletta attraverso l’accumulo di energia solare, mentre la veranda non ha questa caratteristica tra le sue particolarità.

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